La campagna elettorale entra nel vivo, i partiti serrano i ranghi, non è, effettivamente, il miglior momento per far diventare il sogno realtà. Non si può spingere il processo di definizione democratica delle candidature fino alle sue naturali, estreme, conseguenze e cioè un semplice, trasparente, chiaro voto su una rosa di candidature rappresentative.
Forse è così, i tempi sono effettivamente stretti, ma rimane l’amarezza di una occasione mancata. Domenica e lunedì nei circoli del PD si terranno delle “consultazioni” da cui potranno scaturire dei nominativi che il segretario di circolo diligentemente notificherà al segretario provinciale che diligentemente li notificherà a quello regionale che poi deciderà che farsene.
Non mi sembra il massimo e faccio fatica ad entusiasmarmi per queste “consultazioni”, ripeto può darsi che non si potesse fare altrimenti e che questo sia, comunque, meglio che niente (visto anche quanto viene dall’altra parte dove questi problemi non si pongono neppure), ma le aspettative e le speranze di rinnovamento poste sul Partito Democratico sono molto alte e non ci si può permettere di deluderle e frustrarle impunemente.
Questa parte consistente, spero maggioritaria, della società italiana che non fa parte di lobby e consorterie varie, che non ha tessere in tasca e che ancora scommette, con generosità, sulla autoriforma della politica, che vuole crederci, non può essere presa in giro perchè, semplicemente, se ne accorgerebbe molto presto e le conseguenze sarebbero catastrofiche non solo per la sinistra ma per il Paese intero.
PS La figuraccia che stiamo facendo con il nuovo sito web non ci aiuta per niente, se questa è la competenza e l’affidabilità che riusciamo ad esprimere in quello che, giustamente, definiamo un settore strategico per lo sviluppo della società….
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Anche io ho un sogno (I have a dream, molto veltroniano), sogno che questo blog diventi lo strumento di comunicazione del Circolo PD che condividiamo e che la comunicazione ingessata nel politichese degli incontri di circolo finalmente si liberi e “navighi” alla portata dei più.
Non possiamo accontentarci del megliocheniente. Abbiamo capito, ma già lo sapevamo, che due partiti vecchi non possono farne uno totalmente nuovo, ciononostante gli elementi di novità ci sono e vanno usati.
Traduzione: cominciamo a richiedere, a diffondere e a discutere lo statuto ed i regolamenti dei circoli e giudichiamo assieme quali spazi di partecipazione e decisione esistono davvero.
@Giorgio
sono d’accordo che sia necessario uno spazio in rete in cui confrontarci liberamente, ma questo è un piccolo angolo molto poco frequentato e un pò troppo “personalizzato” direi…
Bisognerebbe creare un luogo appositamente pensato per questo confronto. Credo che questa sia una cosa che molti stanno già aspettando.
Qui intanto si possono trovare i documenti costitutivi del PD: http://www.partitodemocratico.it/gw/producer/dettaglio.aspx?ID_DOC=44883
Non credo ci sia ancora un regolamento dei circoli, appena so qualcosa lo pubblico.