Oggi è la giornata del ricordo. Ricordiamo l’orrore delle foibe in cui migliaia di italiani, la cui memoria è stata a lungo oscurata, furono massacrati dai comunisti titini.

Ricordiamo, altresì, l’orrore dei campi di concentramento fascisti in cui furono deportati centinaia di migliaia di sloveni, croati ed ebrei. Migliaia morirono di fame, stenti e malattia. E anche questa è una memoria lungamente ignorata, in Italia, ancora più della prima.

Metto vicine queste due memorie non solo perchè si è cercato a lungo di ignorarle ma anche perchè questi orrori sono strettamente correlati. Non si comprendono le foibe, per quanto ogni massacro sia incomprensibile e ingiustificabile, se non si conosce la storia della occupazione fascista e nazista di quelle martoriate lande.

Questo senza diminuire per niente l’enormità della tragedia degli italiani d’Istria.