Cosӏ il genio.

Una delle persone più geniali e profetiche  del ‘900 è stato Alan Turing la cui visione del futuro sfiora la chiaroveggenza nel senso che ancora oggi si fatica a comprendere come abbia potuto avere la vista così lunga.

Nel 1950 pubblica un articolo memorabile su Mind, una rivista di psicologia, che parla di come le macchine potranno divenire pensanti e “auto apprendenti” in un futuro prossimo.  Turing pensa che ci vorranno ancora una cinquantina d’anni. Intorno al 2000, insomma, le macchine raggiungeranno lo storage (la memoria) e la potenza di calcolo adeguata. Le macchine potranno, così, ingannare un umano e farsi credere a loro volta umane almeno nel 30% dei casi, questo era il risultato ipotizzato nel famoso “imitation game” (alias test di Turing) in cui un umano interagisce con due soggetti (di cui uno è una macchina) senza vederli e in cui l’umano deve indovinare, in base solamente a delle domande e risposte testuali chi è umano e chi no.

E’ notizia di questi giorni che Chatgpt ha superato brillantemente il test di Turing con una ventina d’anni di ritatdo rispetto a quanto previsto da Turing ma il modello di intelligenza artificiale basato su sistemi di machine learning che consentono alla macchina di apprendere continuamente  è quello preconizzato da lui e sta alla base  di Chatgpt e degli altri Large Language Model.

Questo genio diede, inoltre,  un contributo importante alla vittoria degli Alleati nella seconda guerra mondiale costruendo una dispositivo in grado di decifrare i messaggi nazisti crittografati con la macchina Enigma:  “secondo il premier britannico Winston Churchill, il lavoro di Turing aiutò a ridurre dai due ai quattro anni la guerra in Europa, salvando così quattordici milioni di vittime” (Storica National Geographic)

Eppure nel dopoguerra i suoi connazionali lungi dal ringraziarlo come avrebbero dovuto lo perseguitarono e lo condannarono alla castrazione chimica per la sua omosessualità, Turing non si risollevò più morendo (con molta probabilità) suicida l’8 giugno 1954.. Uno di più brillanti pensatori del suo tempo, che salvò la vita di milioni di connazionali, fu condannato dal pregiudizio e dal conformismo di quella stessa società. Ma questa è un altra, triste, storia, chi vuole ne tragga un buona morale.

Si possono trovare altri approfondimenti  sull’intelligenza artificiale in un corso gratuito della Università di Urbino: L’esplosione dell’intelligenza artificiale.

Il corso curato dal chiarissimo, letteralmente, professor Alessandro Bogliolo  si può seguire anche su Youtube ma se si fanno i semplici test sulla piattaforma dell’Università si può avere anche un attestato di frequenza.