Cavalli a ValpianaNon servirà, lo so. Per loro i folli siamo noi e più il conflitto si fa aspro più si rinsaldano sulle loro posizioni e più diventa doloroso riconoscere semplicemente la realtà.
Sarà interessante indagare il processo socio-psicologico che sta dietro la negazione della ragione, il problema è complesso. Ci sono bisogni fondamentali che la società razionalista, il progresso materiale non riesce a soddisfare.

Abbiamo vissuto il più lungo periodo di pace e benessere degli ultimi secoli e ci siamo dimenticati la vita grama dei nostri avi, ma la pancia piena e i molti agi, il superfluo che riempie le nostre vite non basta, la ragione non può (non deve) dare le risposte fondamentali.
La risposta religiosa “classica” non ci soccorre più, la coscienze si sono allontanate, Dio è morto come diceva Nietsche ma anche noi non stiamo molto bene (parafrasando Woody Allen), allora si riempie il vuoto con le superstizioni moderne, la metafisica new age, il fondamentalismo salutista, le teorie anti scientifiche che faremmo bene a cercare di capire perchè se le forme che prende sono sbagliate il bisogno da cui scaturisce è autentico.

Alla fine del pistolotto mi sovviene il mitico Corrado Guzzanti con il suo Quelo: c’è grande crisi nel mondo, non sappiamo più quando stiamo andando su questa Tera, non sappiamo più quando stiamo facendo sempre su questa Tera: la risposta è dentro di te, ma è SBAGLIATA!